Sequel de "Il primo giorno", questo incalzante libro non deluderà chi è rimasto colpito ed emozionato dalle avventure dell'affascinante e tormentato professore inglese Adrian e della bella e curiosa antropologa francese Keira, alle prese con un'organizzazione segreta e millenaria e una strana pietra perfettamente sferica che racchiude nella sua luminescenza un segreto che potrebbe cambiare il mondo. I due protagonisti si troveranno coinvolti in un turbine di colpi di scena ed eventi inquietanti, gireranno il mondo con qualsiasi mezzo disponibile, in un viaggio in cui non ci si potrà soffermare sulle bellezze di luoghi che sembrano scorrere veloci dal finestrino di un'automobile. Ma l'elemento più inquietante del loro difficile destino sarà l'impossibilità di fidarsi di qualcuno, anche di coloro che da sempre sono apparsi più vicini e pronti ad aiutare, a farsi carico di parte del fardello, ma che in fondo nascondono profondi segreti che non possono essere rivelati. Il mondo ha bisogno di sapere, ma Keira e Adrian saranno veramente pronti a rinunciare a tutto, anche all'amore, pur di portare fino in fondo il compito loro assegnato dalla storia? Levy riesce con maestria a non far mai cadere la storia nella noia quasi tipica dei sequel, a farci immedesimare nei personaggi, a farci sentire braccati, con i battiti del cuore che aumentano e diminuiscono insieme al ritmo delle vicende, a intrecciare trame mai scontate e mai troppo complesse ma logicamente molto efficaci. E' un libro che unisce i romanzi d'avventura a quelli d'amore a quelli che parlano di viaggi passando per la fantascienza, in un difficile mix che appare però come una cosa sola. Passando dalla Francia all'Inghilterra, dalla Cina alla Thailandia, fino alla Grecia e ai selvaggi territori africani, "La prima stella della notte" è un esempio eccezionale di letteratura contemporanea, per tutte le età, bello come la sua copertina.
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