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9.13.2011

Antonio Skàrmeta - Il postino di Neruda

Mario Jimenez è un ragazzo di Isla Negra, una microscopica cittadina peschiera della costa Cilena. Li tutti, anche suo padre, fanno i pescatori, e il destino di giovani come lui è già imbarcato su una di quelle navi, mentre la scuola e l'istruzione rimangono sulla terraferma e quindi sono luoghi che non gli appartengono. Tuttavia Mario si sente diverso, sente che il Mondo ha qualcos'altro da offrire, e anche se il suo mondo è estremamente piccolo, riesce a trovare quel qualcosa di diverso: rispondendo presente all'annuncio sulla porta dell'Ufficio Postale, diventa l'unico postino presente ad Isla Negra, venendo peraltro a sapere di avere un unico "cliente", sia in entrata che in uscita, il cui altisonante nome è Pablo Neruda. Dopo un primo periodo di malcelata timidezza, in cui l'unica cosa che il giovane riesce a fare è cercare un modo per farsi autografare un libro del vate e rimanere davanti alla sua porta come uno stoccafisso per molte volte, tra i due comincia a nascere una sorta di amicizia scaturita dalla reciproca curiosità, un'amicizia che raggiungerà l'eternità fluttuando in un moto perpetuo sulle ali della poesia. No, non quella che si studia sui banchi di scuola; ciò che lega i due è la poesia che scaturisce dall'essere al mondo e da ciò che questo ci offre: il mare, il vento, la terra...L'amore, come quello che Mario prova per la bella Beatriz. Attraverso le tappe più importanti della vita del grande poeta, sullo sfondo di un Cile in cui la rivoluzione comunista porta la politica anche in quei posti dimenticati, Skàrmeta ci fa dono di questa storia bellissima, in un esempio estremamente riuscito di quella che oserei definire una "prosa poetica". In conclusione vorrei aggiungere una mia riflessione: in un periodo storico come quello attuale, nel quale assistiamo e abbiamo assistito all'avvento di una generazione formata in gran parte da giovani che vedono come un obiettivo importante quello di conoscere figuranti incapaci e pieni di sè come quelli che tutti i giorni appaiono sugli schermi, suggerire un libro come questo nelle scuole potrebbe essere uno stimolo per quegli stessi giovani a guardarsi intorno, perché le persone che contano davvero nella nostra vita sono li, ad un passo da noi, famose o comuni, aspettando soltanto la scintilla che trasformi il sentimento in poesia.

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